il nulla avanza.. e viene imprigionato

Mio padre e tanti suoi coetanei è andato sulla luna prima di molti altri, leggendo semplicemente “Dalla terra alla luna” di Jules Verne.

Potremmo definire questo post come un classico del blog o per dirla alla serie tv un post di mitologia del blog.. si parla infatti di “realtà che supera l’immaginazione” originale tagline del  blog..

Materia + Antimateria
l'incontro di due particelle duali

In questi giorni infatti, il cern – quel centro che ha quel grosso tubo a forma di ciambella dove fanno fare le macchine tozzi tozzi alle particelle – è riuscito ad imprigionare uno sputacchio di antimateria appena creato. Non sono riusciti proprio a superare l’immaginazione di Dan Brown e farla portare in giro per Roma come in Angeli e Demoni, mostrando in giro un tubo con sopra una grossa scritta “Danger! Don’t open and please keep battery in charge” però hanno superato sicuramente i precedenti limiti in termini di osservabilità di queste curiose particelle specchio. Al di là delle affascinanti questioni fisiche ed etiche come la ricostruzione del big bang, la formazione di buchi neri controllati, la violazione della simmetria CP, la solita diatribba tra scienza buona e scienza cattiva, che sono concetti su cui non potrei dissertare in maniera completa visto il diverso ambito di cui mi occupo, la questione che volevo affrontare è un’altra.

In questi giorni tutti i giornali e le fonti di informazione che ho consultato chiaramente citano l’opera di Brown (che ricordiamo essere nella mia libreria e di cui sono un accanito lettore senza troppe pretese) dimenticandosi forse due grandi anticipatori della questione, non tanto sul piano tecnico dell’imprigionamento dell’antimateria, quanto sulla sua stessa esistenza e della sua feroce tendenza nichilista quanto incontra i cugini materiali.

Nel 1979 Micheal Ende (un tedesco) scrive il primo capitolo della Storia infinita che molti di noi hanno sicuramente conosciuto sul piccolo schermo. Nel libro (nel film) il mondo di fantasia (il Regno di Fantasìa, appunto) letto da Batiano è minacciato dall’incalzare del Nulla (das Nichts) che avanza per inglobare fette del Regno (in effetti l’annichilimento non è detto che non possa rappresentare un tunnel per il passaggio al lato oscuro).

Chi ama King – come il sottoscritto – ed ha avuto la fortuna di vedere i “simpatici” batuffoli di polvere dalle terribili bocche voraci avrà altresì notato un certo parallelismo con il senso di angoscia prodotto da un eventuale buco nero generato sulla terra e pronto a papparsi tutto come i langolieri, antagonisti della novella di King nella raccolta Quattro dopo mezzanotte. Lì le bestiacce mangiavano gli sfaticati e quanto a loro tiro in un mondo in cui “il tempo sta per finire“, concetto che ricorre in King anche in altre opere.

Insomma un post di riflessione, dovuto ad un blog che è nato con un occhio critico a tutto ciò che la curiosità nella vita spinge a far nascere sorpresa o meraviglia; spero di non aver fatto perdere troppo tempo ai miei cinque lettori..

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.