lo sono andato a vedere per tre motivi essenziali:
- Nanni Moretti
- Silvio Orlando
- la Locandina
dire che il film mi sia piaciuto è il minimo.. ottima regia, pochi momenti di empasse e tanta poesia mista a nevrosi da vita moderna. La storia racconta di questo eccessivo attaccamento alla figlia (grandissimo talento!) da parte di Moretti dopo un forte trauma e nell’attenderla tutti i giorni fuori scuola si sviluppano una serie di situazioni paradossali, comiche ed intriganti che portano l’osservatore a calarsi nel giardino degli eventi. L’ho trovato “stranamente” fluido, non eccessivamente pesante e con tutto che Silvio (Orlando, ndr) si veda solo tre quattro volte ne vale davvero la pena. Grande sorpresa personale per un Alessandro Gassman a mio modesto avviso pienamente nei panni del ruolo.. La famigerata scena di sesso a me è piaciuta perchè molto reale anche se c’è chi ha osservato che non si tratta di una scena a presa unica, senza montaggi. Se effettivamente è così a me sembra giusta, anche se forse gratuita. Insomma un film da vedere, spero presto di leggerne anche il libro che ho sbirciato in libreria e che sembra scritto con lo stesso passo sincopato del film, speriamo.
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