oggi me ne stavo bello bello sul mio msn quando Nico mi contatta per farmi leggere cosa wikipedia riferisce delle janare.. e ne ho approfittato al solito per commentarlo a modo mio:
La Janara, nella credenza popolare napoletana, soprattutto in quella contadina, è una delle tante specie di streghe che popolavano i racconti popolari.
e fin qui niente di male
La Janara usciva di notte e si intrufolava nelle stalle dei cavalli per prenderne uno e cavalcarlo per tutta la notte [hai capito la janara… Cicciolina sicond]. Completamente nuda e vecchia [dici tu se era giovane e nuda è na cosa.. e mi pare pure giusto precisare], una volta scoperta, aggrediva e addirittura sbranava le sue vittime [un tipino tranquillo, insomma].
Aveva l’abitudine di praticare le treccine alla criniera del cavallo che aveva preso, lasciando così un segno della sua presenza. Tante volte il cavallo non sopportava lo sforzo immane a cui era sottoposto, e moriva di fatica.
pe na treccina?
Contrariamente a tutte le altre streghe, la Janara era solitaria [anke volendo.. si tiene i cavalli, gira vecchia e nuda, sbrana chi incontra con chi se la può fare? Hannibal Lecter? il conte Dracula? ] e tante volte anche nella vita personale di tutti i giorni, aveva un carattere aggressivo e acido [soprattutto quando si guardava allo specchio, dì la verità ]. Per poterla acciuffare, bisognava immergersi completamente in una botte piena d’acqua per poi afferrarla per i capelli che erano il suo punto debole [io devo acciuffare na strega e mi metto in una botte piena d’acqua per prenderla per i capelli.. e lei è quella “strana” giusto?].
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