Categoria: riflex
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al peggio non c'è mai fine..
..al meglio c’è sempre inizio? [un’applicazione personale del De Morgan dei poveri :D]
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e così torno dalla mia isola deserta
vengo qui quando ne ho voglia vengo qui quando non ho voglia d’altro mi siedo in riva alle onde, piedi nell’acqua e la mani dietro a reggermi seduto alzo lo sguardo al sole, socchiudo le palpebre lottando con il sole chiudo gli occhi, poi piano mi stendo E’ lì che la sabbia mi avvolge le…
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e di nient'altro
sentiva la voglia di salire sul primo treno, partire sentiva la voglia di cambiare aria, almeno per un pò aveva voglia di scrivere, per fissare il suo stato aveva voglia di piedi nudi sulla sabbia, per cambiare il suo stato e tanta voglia di parlare, per condividere le sue emozioni e tanta voglia di ascoltare,…
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Buon Compleanno
oggi come ieri, ancora non ricordo quando è il tuo compleanno oggi come ieri, ancora scrivo oggi come ieri, non passa volta che passo per quella panchina che non mi siedo, sfioro con la mano dove una volta posavi la schiena e ridevi, e sorrido oggi come ieri, ci sono io che mi sveglio alle…
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sto bene
Con due dita lasci scorrere la carta sulla superficie liscia del tavolo Esiti Poi le dai solo un occhio fugace 7 di spade Tiri un respiro Ed osi “carta” Il mazziere ti elargisce la carta 10 di denari Quel piccolo angolo sinistro di labbra si lascia scappare un leggero sorrisino Non devi bluffare quando sei…
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stupida entropia e caotica vendetta naturale
Insistiamo.. lo vogliamo con tutto noi stessi ed alla fine ci riusciamo, ad andare contro natura. Il principio geniale della corsa al baratro è proprio quello, lo scontro sembra quasi banale e dovuto tra la natura razionale ed il resto, eppure – consci – finiamo col farlo e magari ce ne compiaciamo. Lottiamo contro il…
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.. and i feeling good
[ho voluto scrivere questo testo per potere dare una dimensione a quello che ho dentro spesso forma non ha, chiarire e portare fuori quello che dentro cerca spazio e rivendica diritti di un’esistenza concreta e tangibile] Questo che scrive è un vero stronzo… dentro deve averci davvero i problemi… altro che forme immateriali, questo deve…
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mani che cercano altre mani
Sono piccine e cercano, cercano, sono smaniose, nei bimbi c’è un’ipercuriosità tattile.. hanno sete di superici ruvide e lisce, di calore e freddo, di tutto quello che le dita possano scorrervi sopra ed ottenerne in cambio impulsi da sparare nel cervello. Sono piccole e gonfie, tozze, sottili e fragili, piccoli involucri di tenerezza, biscottini di…
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La vita è bella
La vita è bella! Spesso bisogna ricordarselo oppure dovrebbe esserci qualcuno a ricordarcelo… magari con un “ricordati che devi morire!” Due grandi che in ottiche diverse hanno sottolineato una questione importante, in modo più o meno esplicito. Povero Massimo, se sapesse che c’è gente che non si “appunta” che prima o poi “passa l’angelo e…
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.. per sempre
Dall’alto dovremmo sembrare tanti piccoli puntini scuri in una macchia scura a tratti chiazzata del grigio scuro di queste pietre asfaltatrici.. ke folla.. ordinata, ma che folla.. Dall’alto della piazza ripiovono note di giri blues lanciate abilmente dal giocoliere delle corde.. sono dolci, semplici, a tratti forse tristi anke, ma sono lì vittime dell’aritmia della…
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quel libro incustodito
Anche quel Natale eravamo tutti nel tepore e raccolti intorno alla nonna, avvolti nelle coperte e scaldati dai nostri stessi corpi. Per quanto i nostri genitori si sforzassero a fingere e continuare in quella sceneggiata, sapevamo benissimo, anche se la somma delle nostre età non superava il mezzo secolo, che quella facciata di amore e…
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Kelly
Dal primo momento.Io ero lì incredulo di averti tra le mie braccia.Infantile come la mia età , ho imparato timidamente, come si impara ad amare. Perché per me sei sempre stata una donna, era così mi avevano insegnato a fare, a trattarti come tale ed è stato forse l’unico vero insegnamento, l’unico elemento estraneo a noi…
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Sogno d'estate – che il sole caldo riscalda
Tim aveva l’abitudine di percorrere quella stradina piena di ciottoli tutta dritta senza mai sterzare, infischiandosene dei fossi e delle pietre più grandi, quasi credendo di accorciare di parecchio il tragitto. Kim abitava a pochi chilometri dal posto che Tim chiamava il suo piccolo ritaglio di mondo, la sua casa. Nel percorrere quei sentieri e…
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giornata uggiosa…
A volte mi chiedo se essere al suo posto renderebbe le cose più semplici. Tutto più semplice. Al posto tuo saprei cosa fare? Accetterei la realtà ? L’affronterei? Ne fuggirei? O semplicemente non riuscirei a distinguerla?Chiacchiere, inutili crucci mentali. Intanto adesso te sei qui dinanzi a me e mi chiedi una risposta, un cammino da seguire,…