In vista della conclusione del torneo estivo con relativa fase finale ma soprattutto del megatorneo stagionale che ci vedrà impegnati probabilmente per diversi mesi, la settimana scorsa abbiamo aperto le danze calcistiche con una memorabile partita pre campionato
In campo per la prima metà del primo tempo la tensione era palpabile e tutti eravamo tesi per aver ripreso senza minimo allenamento a giocare, ma ecco i sette nani della partita:
Alessandro Gallina (detto il micio): tra i pali sappiamo tutti quanto possa essere una garanzia, forte in questa occasione anke della particolare copertura di un eccezionale trio difensivo si lascia andare a tuffi acrobatici decisivi in almeno tre occasione, incolpevole per i goal subiti. 8 GARANZIA
Daniele Portomeo (detto il bello): quando lo vedi lì al centro dell’area ti viene quasi da dire ke ci fa lì in mezzo… questo ragazzo dovrebbe fare del cinema, della tv, della radio, del tavolo, della macchina, ma poi capisci perchè gioca a calcio.. quando con una mano ferma i capelli, con l’altra ferma il giocatore con un piede ferma la palla e con l’altro piede tiene il tempo di “vida loca”. 8+ FOTOGENICO
Sergio Maione (detto il biondo): gioca sulla fascia sinistra, sembra assorto e pensoso ma è solo per confondere l’avversario, palla al piede combatte, sguscia, si insinua e nei momenti più difficili trova anke il tempo di urlare “Claudio Papa pienzc tu…”. 9- GAZZELLA
Ivan Serena (detto il brutto): è il Gattuso della situazione, quando capitan Dany lo mette sulla linea di centrocampo non si capisce + nulla: ringhia, aggredisce, recupera palloni, serve assist, serve da bere e da mangiare, canta, balla e cammina sul filo. Cosa dire di questo mitico esempio di calcio italiano, nonchè figurina Panini 2002/2003. 9+ DIESEL
Gianluca Lillo (detto il Giangy): si fa trovare dove serve.. spazia sulla fascia destra sempre pronto a dare monforte in fase offensiva e pronto a tornare al richiamo della difesa. Suda parecchio ma alla fine viene ricompensato da un’ottima prestazione. 8-ONNIPRESENTE
Fabrizio Trevisani (detto il brufolo): combatte a centrocampo e sbuca tra le gambe degli avversari, resiste alle spallate e ci delizia con le sue classiche giocate belle e perfette quanto spesso inutili. Arricchisce la partita di quello charme e savoir fair come pochi altri, si trastulla con il pallane, fraseggia con se stesso e serve quattro assist degni di nota al fratello che abilmente vanifica, puntualmente 9- GEOMETRA
Luca Trevisani (detto il pacco umano): prima della partita la sua tensione era ben visibile sulle sue sopracciglia e tra le attaccature delle dita, ma in campo è un’altra storia. Probabilmente a favorirne l’ottima prestazione saranno stati i quattro assist da angolo colpiti di testa ma fatto sta che mai avevamo visto l’ornitorinco in spolvero tale da infilare per ben quattro volte il cmq sempre attento Stefano Pugliese detto l’infame… Se ve lo siete perso peccato.. xkè non credo ci saranno ulteriori di vederlo in tale spolvero 9+ ILLUSIONISTA
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