Immondizia a Napoli a 387 euro con Mastercard®

Napoli, via campegna incontra via coriolano, così...
Napoli, via campegna incontra via coriolano, così...

quanto paga la mia famiglia per AVERE un cumulo di immondizia sotto casa..
quanto paga la mia famiglia per AVERE un cumulo di immondizia sotto casa..

Vivere in una società civile non ha prezzo.

Per tutto il resto c’è Mastercard®

Questa vuole essere una lettera aperta al presidente, ai ministri, a quanti hanno un ruolo attivo nella questione, ma anche semplicemente ai nostri cugini del nord che ci guardano spesso con disprezzo, rammarico o compassione.

Io non passo le giornate a correre dietro alle ragazze,

cerco di costruirmi un futuro addormentandomi sui libri o facendo i salti mortali per tirare su qualche soldino per potere un domani garantire ai miei figli un tenore di vita decente, civile.

Scrivo essenzialmente per capire però certi meccanismi, quando metto la faccia in qualcosa

cerco di evitare che i fatti mi contraddicano e mi sputtanino. Quindi siccome da buon ingegnere cerco sempre di farmi pervadere dai dubbi, me n’è sorto uno: “Non è che stiamo pagando per avere la spazzatura invece che per prelevarla?”. In questo caso credo di dovere all’errario parecchi soldi!!!

Tutti abbiamo riso nel capolavoro di Benigni e Troisi

quando dovevano pagare al tonto esattore il fiorino, tributo per il loro passaggio. Nel medioevo il tributo era, in ottica feudale, il simbolo del potere e dello sbilanciamento sociale. Oggi nella società civile è un contratto tra stato/regione/comune e cittadino, con obblighi da ambo le parti. Ma non ci siamo allontanati di molto a ben vedere, se non addirittura finiti all’assurdo che se il cittadino non paga i piccioti di equitalia vengono a riscuotere il tributo (o pizzo che dir si voglia, a questo punto) e se la spazzatura aumenta delle strade aumenta il tributo invece di diminuire (rivoglio il feudalesimo!).

Chiudo congedandomi con una storia che su questa questione mi lasciò shoccato e di cui purtroppo non riesco a recuperare il link. In un forum, sull’infinita questione dell’immondizia, un padre dichiarava che il figlio, giocando su una console portatile ad un gioco in cui l’obiettivo era di costruire una città, non aveva data la possibilità di aprire la città ai potenziali cittadini se non assicurando di avere funzionante ed a regime un sistema di smaltimento rifiuti. E poi si chiedono come mai uno si rifugia nel cyberspazio

Ringrazio chi fino a qui ha letto, chi fino a qui ha tirato su quell’angolo di bocca in un sorriso amaro. Se pensi che possa servire ad altri quanto scritto, condividi, commenta, se invece ci sono delle inesattezze ti prego di comunicarle sotto qualsiasi forma 😀

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