sull'ineluttabilità  del dover ricominciare…

facciamo un pindarico giro nella mia mente… (di solito sono tour brevi direte voi.. poco sfizio, eh…)

allora lanciamo un sasso (contento Fra?) in uno stagno e lasciamo disegnare i cerchiettini propagatori di invisibile energia che qualcuno chiama onde..

non chiedetemi perchè ma la mia mente ha pensato che domani mi sarei svegliato e avrei letto su un qualsiasi pezzo di carta, appreso da qualsiasi notiziario o fonte che sia che il php è morto, stracciato, distrutto e tutti noi programmatori php siam delle checche 😮

ià , mo ke fai?

Ti metti a riscrivere tutto il codice degli ultimi dieci anni in cosa, poi? in asp? “No mio dio e che ne facciamo della programmzione ad oggetti? La scalabilità  e tutto il resto?” Allora fallo in Asp.net mi so detto.. “no mi sento imbrigliato” – mi so risposto.. e via discorrendo..

Perchè mi so chiesto.. tutta sta necessità  di cambiamento..

Tranquillizzatomi sul fatto che il tubetto con l’etichetta LSD era nelle mie mani, mi so detto ok tutto tranquillo – altra proiezione negativa.. ma poi m’è venuto un dubbio..

ok il php domani ci sarà .. ma se mi vengono a dire la nutella fa schifo meglio la cacca, che ha lo stesso colore e ci costa di meno..?? “io come faccio senza nutella” (anke xkè poi voglio vedere senza nutella come la fate la cacca…)

cioè, dà i, non mi puoi togliere qualcosa quando oramai fa parte di me.. (lo so anke la cacca fa parte di me, ma seguite il senso..).. e metti che domani ti alzi a trovi il tuo migliore amico che ti dice “lo sai amo Giovanni” e tu inizi a ripensare alle pacche sui culi che vi siete dati, alle volte che correvate nei corridoi della palestra completamente nudi con gli asciugatoi bagnati a darveli sui reni.. e quando stanchi e affannati lui ti chiedeva “posso toccartelo“.. ed è allora che pensi “chi cazzo se se lo sarebbe mai aspettato“..

e poi quelle cose che uno prende e dice,

“parto, vado via.. non ci rivedremo più…”
“ma xkè? chi cazzo te lo ha prescritto? resta, resta ancora un pò.. metto su un caffè, due zollette e via.. non so un thè, cosa prendi?”

“niente t’ho detto, devo andare”

“ma cosa perchè vai di fretta, che devi fa e chi è quel tizio incappucciato con la falce in mano, uno della setta degli agricoltori smagriti?”

insomma avete capito a dove voglio arrivare, a dove voglio parare, che non è detto che si debba sempre ricominciare.. che è sempre tutto sbagliato, che non esistano i mezzi toni o solo buono e cattivo..
..quelle volte che prima di alzare la tapparella a prima mattina tiri un gran sospiro ed alzi la tapparella ad occhi chiusi
..quelle volte che quando incroci uno sguardo, butti giù gli occhi
..quelle volte che non ti frega la paura ma qualcosa di più
..quelle volte che stringi l’orsacchiotto e gli chiedi disperato “stammi vicino

Un pensiero su “sull'ineluttabilità  del dover ricominciare…

  1. magari 1/10 delle persone che ho conosciuto avesse il tuo cervello….è vero, perchè dover sempre ricominciare da capo? che senso ha? perchè dover cancellare tutto? far finta di nulla come se nulla fosse esistito, quando tutto, nel bene e nel male, invece inizia a farsi indispensabile per continuare?
    io le mezze tinte non le sopporto, se proprio voglio essere sincera,sono toni infami, incerti che si parano il culo dietro il loro ma e i loro se dietro le loro insicurezza, eppure puntualmente cerco di adattarmici,sarò  che sono femmina e le femmine si sa sono emotivamente instabili, sarò  che a modo mio sono troppo fiduciosa, sarò  che mi sono scocciata di resettare tutto e ricominciare da capo, così ho deciso di lasciarmi il resto alle spalle, ogni tanto mi giro me ne ricordo e ne faccio tesoro.

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.